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Il Ministero della Funzione Pubblica ha adottato la “Circolare n. 1/2019 sulla “Attuazione delle norme sull’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA)”, che integra la precedente Circolare 2/2017, con l’espressa intenzione di fornire risposte e chiarimenti alle numerose problematiche emerse nei primi due anni di vigenza dell’istituto dell’accesso civico generalizzato. L’intervento Ministeriale, in effetti, affronta concretamente una serie di questioni, come le procedure per l’intervento dei controinteressati ed il rafforzamento della loro posizione, la fase di riesame ed i termini, la semplificazione nelle notifiche, la promozione dell’informatizzazione per snellire la procedura.

D’altro canto, però, resta del tutto rimessa all’interprete ogni valutazione circa le esclusioni ed i dinieghi, poiché la circolare si limita solo a confermare il divieto, derivante dalla riserva di legge, per le amministrazioni di individuare con regolamento ipotesi di esclusione e categorie di atti sottratte all’accesso generalizzato.

Nella pratica quotidiana i funzionari e gli interpreti sono chiamati ad una difficile operazione ermeneutica soprattutto dal punto di vista della tutela dei dati personali posto l’insanabile conflitto  concettuale tra la necessità di trasparenza e la tutela della privacy che il legislatore del cd. “Decreto Trasparenza” (decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97) risolve in maniera sbrigativa includendo tra le esclusioni all’accesso di cui all’art. 5 bis la protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia….

(continua a leggere l’articolo originale)

Articolo pubblicato su Diritto dei Servizi Pubblici, pag. http://www.dirittodeiservizipubblici.it/articoli/articolo.asp?sezione=dettarticolo&id=784

 

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